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Riflessi di Città

LA FESTA E’ BELLA QUANDO DURA POCO

    
    Sì, io appartengo alla generazione dei ragazzi a cui ancora piacevano i dolci. Non so perché, ma nella mia memoria ho sempre trovato una stretta connessione tra festa patronale e dolci. E nessuno s’azzardi a dire che i dolci non sono buoni! L’unico limite è che non si possono mangiare come vorremmo e se non rispettiamo il giusto equilibrio degli zuccheri finisce com’è finita ad un mio amico quand’era poco più che un ragazzo.
    E via col racconto!
    Era, appunto, il primo giorno della festa di Maria Santissima di Siponto, patrona della mia città. Il padre del mio amico, per festeggiare adeguatamente la ricorrenza, aveva portato una guantiera piena di dolci. Ne mangiarono a pranzo, ma ne restarono diversi nel frigo. Il mio amico, ch’era molto goloso, non si diede tregua. Incominciò subito dal pomeriggio e continuò quasi fino a sera. Prese il primo dolce e poi un altro, tanto per gradire, ed altri due lì mandò giù al ritmo della banda che passava. Al quinto dolce si sentì quasi sazio, ma ne occorrevano almeno tre, per colmar la bisaccia. Allungò la mano per la settima volta, prima d’indossare il bel vestito nuovo, steso sul letto. All’ottavo dolce non ne seguirono altri, giacché il mio amico dovette correre a rotta di stomaco.
    Morale di questa favola? In origine, le giornate di festa erano tre, poi divennero quattro e quindi cinque, con il potere di moltiplicare fuochi, salsicce e giri alle giostre. Non vi sembra che la Madonna e la lunghissima processione che l’ha onorata meriterebbero maggiore sobrietà e meno consumo di fuochi, visto che al loro ennesimo tuonare perfino gli uccelletti sono schizzati via dalle palme per rifugiarsi nel castello?
    Bene tutto. Ottimi i cantanti, felice l’attenzione data ai meno fortunati, ringraziamenti a chi si è molto adoperato; però ricordiamoci che i dolci sono davvero buoni, ma se non si esagera li si gusta di più. Troppe paste lasciano una strana sensazione in bocca e possono perfino, come capitò a quell’amico, dare problemi.

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